Fabio Fognini non ci sta a farsi scivolare addosso la squalifica di Barcellona. Attraverso il proprio profilo Instagram (nelle story), il tennista ligure ha comunicato l’intenzione di presentare ricorso. “In campo non ho potuto fare altro che accettare la decisione presa dal supervisor del torneo – le sue parole via social – ma tengo a precisare che quanto deciso è scorretto e penalizzante. Il report del supervisor è incompleto e non corrisponde alla realtà“. Fognini, sotto di un set e 4-4 nel secondo contro lo spagnolo Bernabè Zapata Miralles, avrebbe pronunciato frasi ingiuriose all’indirizzo del giudice di linea che aveva segnalato il fallo di piede in occasione del suo ultimo punto giocato. Il ricorso – privo di incidenza su questioni di campo – è soprattutto finalizzato a ridurre la sanzione economica (l’ammontare non è stato reso noto, ndr) che accompagna la squalifica.
“Hanno voluto farmela pagare, ma non finisce qui“, aveva commentato a caldo l’azzurro, preannunciando di voler tutelare i suoi diritti di fronte a un provvedimento ritenuto eccessivo. “Non ho insultato nessuno – ha continuato a spiegare – certamente quando sono incazzato, come in questo caso, le parolacce volano, come volano a tanti altri. Ma evidentemente me l’hanno voluta far pagare. Potevano darmi un penalty point, come mi è capitato tante altre volte, ma mi hanno tolto la possibilità di giocare. ho fatto di peggio nella mia carriera e non sono mai stato squalificato. Ma più che altro è stato tutto gestito in maniera pessima, non mi è stata data la possibilità di continuare a lottare“.
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